Una chiesa in miniatura incastonata in un antico borgo medievale
Lungo la strada che si dirama dall’Aurelia per arrivare a Manziana appare il borgo medievale del Sasso. Si tratta di un’antica frazione, distante da Cerveteri circa 12 km. L’abitato di origine etrusca, presenta resti di strutture di epoca romana, riutilizzate nelle costruzioni medievali. L’accesso al borgo è molto suggestivo, grazie alla porta merlata ben conservata. Sulla piazza si affaccia il palazzo fortificato, eretto dai Marchesi Patrizi nel 1552 e la Chiesa di Santa Croce.
La chiesa di Santa Croce è il principale complesso ecclesiastico del borgo del Sasso. Appartiene al complesso del palazzo Patrizi e di questo in origine era concepita come cappella di palazzo. La chiesa probabilmente originariamente era dedicata a San Filippo Neri. Nel 1642 venne aggiunta la cappella della Madonna e gli altari laterali.
La struttura è molto semplice e lineare. L’interno è costituito da un’unica navata affiancata da due cappelle. Sull'altare centrale si trova un affresco con santi in venerazione al cui centro sorge una nicchia con il reliquiario della Santa Croce.
Nella chiesa si trovano anche due dipinti di autore ignoto che raffigurano Santa Severa e Sant'Anzino.
La particolarità della chiesa e del borgo in generale, sono le dimensioni estremamente contenute che ne danno l’aspetto di un borgo in miniatura. La conformazione rocciosa ne ha delimitato infatti l’insediamento. Nonostante le dimensioni ridotte il borgo fu ambitissimo tra le principali famiglie nobiliari romane dal XII secolo fino al XVII secolo